Ceramiche del XVI e XVII secolo da contesti archeologici in Venezia

Autores/as

  • Francesca Saccardo

DOI:

https://doi.org/10.33115/a/26046679/4_8

Palabras clave:

ARCHEOLOGIA VENEZIANA- CERAMICA GRAFFITA VENEZIANA - MAIOLICA BERETTINA - MAIOLICA FAENZA - CERAMICA ISLAMICA FRITWARE e A LUSTRO

Resumen

Migliaia di reperti ceramici sono emersi da indagini archeologiche tra gli anni '80 del XX secolo e il 2014 a Venezia e Mestre, nella vicina terraferma: nell’ex-convento dei Frari a San Polo, pregevoli graffite del primo Rinascimento e una maiolica a lustro, usate come riempimento del soffitto a volte di un salone; a S. Pietro di Castello, S. Giobbe a Cannaregio e S. Maria delle Grazie a Mestre immondezzai hanno restituito invetriate monocrome o dipinte su ingobbio, graffite, maiolica berettina. Ben attestate le maioliche dalla Romagna, specie “berettina” e "stile compendiario"; da S. Giobbe provengono anche un albarello in fritware, crogioli, pietra ollare e reperti vitrei.

 

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Publicado

2022-03-17

Cómo citar

Saccardo, F. (2022). Ceramiche del XVI e XVII secolo da contesti archeologici in Venezia . Rodis. Journal of Medieval and Post-Medieval Archaeology, 4. https://doi.org/10.33115/a/26046679/4_8

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